Questo libro raccoglie una serie di saggi di René Girard che coprono un arco cronologico corrispondente all'intera parabola della sua carriera di studioso e pensatore: dagli anni precedenti l'esordio di "Menzogna romantica e verità romanzesca" (1961), testo in cui la critica letteraria diventa analisi sociale e antropologica, fino a scritti pubblicati parallelamente alle riflessioni sul capro espiatorio e sul religioso proposte in "Delle cose nascoste fin dalla fondazione del mondo", sviluppo compiuto della riflessione di Girard. Questa ampia costellazione di scritti, posti qui per la prima volta in un ideale dialogo, offre una visione comprensiva della teoria mimetica illuminandone snodi fondamentali, sebbene meno noti.