'In linea con la più genuina tradizione umanistica, per Jaroslaw Iwaszkiewicz - uno dei maggiori intellettuali polacchi del Novecento - il viaggio in Italia non rappresentò soltanto un'esperienza totale, occasione per plasmare la propria individualità artistica ed educarsi a conoscere ed esprimere il mondo. Dai piccoli centri come San Gimignano e Monreale alle grandi capitali culturali (Roma, Firenze, Venezia, Palermo), l'Italia costituì per lo scrittore il tentativo di un radicamento nello spazio mitico di una patria di adozione, dove poter affermare, attraverso la rievocazione dei luoghi e delle età della propria vita, l'unità indissolubile dell'Europa e la fondamentale europeità della cultura polacca. Attraverso le Novelle italiane, le pagine dei Diari, le tante poesie composte nell'arco della sua lunga esistenza, le traduzioni della lirica italiana, il libro propone un'analisi approfondita dell'immagine e del mito dell'Italia nella multiforme scrittura di uno dei protagonisti della letteratura polacca del XX secolo.'