Nel 1818, due secoli fa, appare a Londra un romanzo anonimo: una storia straordinaria e orrida su un uomo che pretende di creare la vita. Il titolo è Frankenstein. La sorpresa è scoprire che l'autrice è Mary Shelley, partner del giovane poeta Percy Bysshe Shelley. L'opera suscita sensazione: viene portata a teatro e si guadagnerà notorietà planetaria tramite il cinema, impattando sull'immaginario collettivo con la forza di un mito.