Per troppo tempo John Fante è stato dimenticato, per essere poi improvvisamente riscoperto e diventare amatissimo. Come mai? Questa è la domanda chiave a cui Pettener risponde a briglia sciolta, mettendo in luce quanto oliato sia il motore che ha reso così magnetica eppure fraintesa la sua prosa: l'umorismo. Pettener contesta il concetto di scrittura autobiografica o confessionale spesso attribuito a Fante. L'umorismo diventa un microscopio per guardare al mondo italoamericano, al rapporto con altri scrittori (Cervantes, Hamsun, Veronesi, Dan Fante) e indagare il tema cardine della relazione padre/figlio.