Adottando un criterio di analisi cronologico, il saggio si sofferma innanzitutto sull'infanzia e l'adolescenza di Lagerkvist: il paesaggio aspro e pietroso dello Smaland, la regione natia nel sud della Svezia, l'ambiente familiare intimo e silenzioso, impregnato di una profonda fede venata di pietismo e di un conseguente disinteresse, se non disprezzo, per la letteratura, peccaminosa e rivoltante frivolezza.... La precoce vocazione letteraria va quindi almeno in parte interpretata come reazione al senso angoscioso di vuoto e di assoluta instabilità provocato dall'abbandono della cultura e delle tradizioni ataviche.