Questo libro ci conduce alla scoperta dei luoghi che fanno da sfondo alle opere shakesperiane ambientate in Veneto. L'autore, uno dei più noti traduttori del grande drammaturgo inglese, traccia un ritratto vivido e suggestivo delle tre città in cui si muovono i personaggi e si articolano le scene delle sue commedie e tragedie più famose: Venezia, Verona e Padova. Questo saggio, ci suggerisce la possibilità che il Veneto immaginato da Shakespeare sia un'entità reale, una visione d'insieme, mentre esso è in effetti una dimensione di fantasia, la somma di tanti particolari occasionali. Colpiscono comunque la precisione dei riferimenti e il fascino delle atmosfere, il senso del luogo e la funzionalità drammatica degli sfondi che vengono suggeriti. I riferimenti geografici sono dunque non descritti con precisione topografica, ma solo evocati dalla forza della parola e dei dialoghi dei suoi personaggi. Pochi ma risoluti richiami, che aprono squarci di prospettive, ricreano un ambiente, costituiscono un mondo, consolidando, se ancora ce ne fosse bisogno, la grandezza dell'opera shakesperiana.