Il più brillante esponente della cultura umanistica fiorentina alla corte di Lorenzo de' Medici. Eccellente poeta, filologo, intellettuale dotato di una cultura "enciclopedica", splendido rappresentante di una Firenze all'apogeo del suo splendore. Fu senza dubbio l'uomo di Lorenzo de' Medici: segretario personale, precettore del primogenito Piero, professore di poetica e retorica, ambasciatore presso lo Stato Vaticano. Un Poliziano protagonista, ma attorniato da eccellenti antagonisti: Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Giovanni Pico della Mirandola. Vengono qui analizzate tutte le sue opere in volgare e in latino, con interpretazioni talvolta nuove e sorprendenti. L'analisi è accompagnata dalla citazione di ampi brani, per cui il saggio si propone anche come ricca antologia di testi non sempre di facile consultazione.