In questo contributo l'autore rivisita la "Commedia" aprendo, per ogni canto della stessa, una "finestra" sulla condizione umana attraverso la scelta di una parola particolarmente adatta a far riflettere e discutere. Parole come legge, pace, dolore, libertà, speranza, ira, merito, insieme a tutte le altre, vogliono rappresentare un panorama sempre attuale di questioni, che permette di esplorare anche la contemporaneità alla luce dell'eccezionale esperienza dantesca. L'autore individua anche una sorta di filo rosso che lega una parola alla successiva, in modo di intrattenere con il lettore una conversazione culturale continua, che non perde mai di vista l'antichità del testo e la sua distanza dalla sensibilità del nostro tempo, nella convinzione che il confronto con quanto è profondamente diverso accresca la consapevolezza dei caratteri del tempo in cui ci si trova a vivere. Il testo è fruibile anche partendo da interessi specifici in virtù degli strumenti che permettono di compiere ricerche rapide.