È proprio grazie a questa professoressa che Harry intuisce e scopre di essere un cercatore, che non solo solcherà i campi di Quidditch, ma anche i sentieri dell'esistenza. Harry passa dallo sgabuzzino della casa degli zii - nel quale le scope sono oggetti anonimi, sporchi e ben riposti, da nascondere alla vista - a volare per i cieli in sella alla sua Firebolt, fino alla ricerca del senso di quel primo e ultimo Boccino lasciatogli in eredità da Silente.