Pubblicato nel 1719, Robinson Crusoe si colloca all'origine del romanzo moderno non solo nella celebrazione dell'individualismo borghese, ma anche nella definizione di una prosa in cui s'incontrano realismo e invenzione artistica. Oltre ad essere interprete e icona del nascente spirito commerciale, il suo eroe è in primo luogo un mito culturale che ha ispirato e continua a ispirare riscritture, rifacimenti, trasposizioni filmiche e teatrali, traduzioni in tutte le lingue conosciute. In quanto puritano e dissenziente, Daniel Defoe - giornalista, viaggiatore e cronista dei cambiamenti socioeconomici - scrisse Robinson Crusoe con l'intento di proporre "un libro di robusta ossatura morale" (Italo Calvino). Tuttavia, i risultati andarono ben oltre le intenzioni autoriali: imitata in tutta Europa, l'opera divenne subito parte dell'immaginazione popolare e da allora rimane uno dei romanzi più letti e amati di sempre. Come leggere "Robinson Crusoe" presenta una lettura del testo che pone particolare attenzione alle sue molteplici tematiche al di là di ogni rigida gabbia interpretativa.