Nella letteratura e nella critica di epoca romantica le figure di Faust e don Giovanni da una parte, di Amleto e don Chisciotte dall'altra, vengono spesso associate come coppie di opposti, simbolo dei dualismi caratteristici della modernità: spiritualità e sensualità, riflessione e azione, idealismo e scetticismo. Per via di un serrato confronto con l'antico, le loro figure vengono inoltre recepite attraverso la categoria del mito, e intese come espressione di una mitologia letteraria moderna. Il libro di Francesco Marola individua l'organicità di questo fenomeno, che definisce dialettica dei miti moderni, ricostruendone le origini nella cultura letteraria tedesca dell'età classico-romantica dove ebbe l'espressione più importante nell'opera di Goethe e di E.T.A. Hoffmann e nell'interpretazione di Friedrich Schlegel e di Schelling. Ne esamina, quindi, l'irradiazione in diversi autori del primo Ottocento europeo.