Un libro che porta alla luce i riti sciamanici praticati dai popoli del Grande Nord e confluiti nell'epos nazionale di Finlandia, il Kalevala. L'autore analizza il poema nazionale finlandese, compilato da Elias Lönnrot (1802-1884), soffermandosi sulla parte centrale, il Ciclo del Sampo, dove viene esaltata l'onnipresenza della magia. L'eroe principale, Väinämöinen, prima di essere un valente guerriero è un impareggiabile incantatore, un terrificante sciamano capace di costruire una nave con i suoi incantesimi e di fabbricare il kantele per stregare chiunque lo ascolti: un Orfeo finnico. Marino, con perizia filologica, non si limita agli influssi sciamanici presenti nei canti che compongono il poema, ma sottolinea che le forme orali più arcaiche fanno riferimento alla fertilità del mare, inteso come elemento più fecondo della terra, tema comune a una vasta area culturale. Gli eroi principali del Ciclo del Sampo, Väinämöinen e Ilmarinen, agiscono su due livelli: da un lato, come personaggi viventi nel presente, dall'altro, come divinità creatrici. Un libro per riscoprire, anche in un'opera letteraria, gli elementi di una sapienza atavica in cui medicina, magia e mistica erano insolubilmente fuse.