Il saggio prende in esame in particolare La ginestra di Giacomo Leopardi, per analizzare numerose tracce neoplatoniche presenti nelle opere dell'Autore. Filosofia poco conosciuta e spesso travisata ma fecondissima, in quanto linfa vitale dell'Umanesimo rinascimentale, il Neoplatonismo annovera tra le sue fila personalità ben conosciute da Leopardi, quali Plotino, Ficino e il bizantino Pletone. Esaminare le reminiscenze neoplatoniche nei versi leopardiani non è immergersi solamente nella grande Poesia, comprendendone il simbolismo, ma anche in una filosofia affascinante, che aspira a vedere la Luce della Conoscenza «coll'occhio dell'intelletto», come scrive Leopardi.