Il sogno non può essere considerato una vacanza del pensiero, ma un sentimento e un aspetto della realtà. Il sogno fa parte della vita stessa e noi leggiamo proprio per trovare e riconoscere chi sappia dar voce ai nostri sogni, alle nostre aspettative profonde - quelle più nobili e grandi, che aprono nuove possibilità di rapportarsi al mondo. Don Chisciotte è il prototipo del lettore e dei suoi sogni ad occhi aperti. Ama con tale trasporto la letteratura cavalleresca e i valori che essa propone da voler seguire le orme di Amadigi e da diventare pazzo. In punto di morte, rinsavito, Sancho Panza lo prega: preferirebbe averlo vivo, come prima ostaggio dei sogni, perché delle utopie gli esseri umani hanno bisogno.