Il volume, distinto in due parti, rappresenta la guerra come terribile mostro crudele. L'autore rifiuta ogni celebrazione dell'evento a partire dai classici. In particolare, la prima parte dell'opera finge un colloquio tra il romanziere Grimmelshausen (XVII secolo) e il suo personaggio femminile di nome Coraggio. La seconda parte, quella di Simplicissimus Redivivo, romanzo uscito nel 1743, racconta la guerra di successione austriaca del 1742. Nella finzione narrativa, l'anonimo autore, fa rinascere in un laboratorio parigino il celebre Simplicissimus.