Pier Paolo Pasolini da Casarsa e Eugenio Cefis da Cividale. Lo scrittore corsaro e il grintoso manager pubblico dall'oscuro passato militare. Siamo negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Pasolini scrive di politica e società sulla prima pagina del "Corriere della Sera". Pasolini sta anche scrivendo "Petrolio", un romanzo sul nuovo Potere (con la maiuscola). "Malastoria" prova a immergere la vita e l'opera di Pasolini nelle profondità della penombra storica e antropologica del Paese: negli eventi che l'hanno toccato personalmente (come, ad esempio, l'omicidio del fratello Guido a Porzs del febbraio 1945) e in quelli che hanno poi catturato la sua attenzione di cittadino e di intellettuale poiché, lo ha scritto Franco Fortini, la sua vita e la sua opera sono da mettere in relazione alle "stagioni della sua attività".