"La guerra ha sempre riservato un posto alle donne; dove non c'è spazio per loro, tuttavia, è nella sua mitologia. [...] Ammettere che le donne prestano servizio e soprattutto soffrono in guerra equivale a distruggere la rivendicazione dell'assoluta conoscenza che il genere maschile ha di quest' "arte". Nel mito della guerra, l'uomo che uccide, che detiene nelle proprie mani il potere di vita e di morte, si crede quasi un dio. La donna, che in realtà sa che la guerra riduce tutto a sangue, dolore e corpi martoriati, gli ricorda che in realtà non lo è [...]." (Carol Lynn Mithers)