«Un giorno Rosewater disse a Billy una cosa interessante [...]. Disse che tutto quello che c'era da sapere sulla vita si poteva trovare nei Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. "Ma non basta più" disse Rosewater». In un manicomio americano, gli eroi di Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut discutono dei Karamazov e ne decretano la sostanziale incompiutezza e apertura. Dostoevskij, il romanziere dei filosofi, tende a essere interpretato come se proponesse un sistema chiuso, risolvibile in una serie di teorie. Il romanzo, invece, muove dalla «vita viva», che non è una materia che ceda facilmente all'interpretazione. Questo libro parte dal basso, suggerendo una lettura lenta, aderente al testo e alle condizioni, storiche e letterarie, in cui esso si è formato, per fornire qualche strumento utile a orientarsi nel mondo complesso dei Karamazov.