Parlare di ecologia oggi significa inserirsi in un dibattito pubblico che coinvolge il nostro immaginario quotidianamente. Non solo, parlare di ecologia oggi significa riconoscere in essa non una categoria legata esclusivamente all'ambiente ma un paradigma applicabile a diversi aspetti della contemporaneità come l'economia, la società, la politica, la lingua ecc. La letteratura, che di questo olismo è ben consapevole, risulta così essere sede privilegiata per lo sviluppo del pensiero ecologico, un immenso archivio di voci da cui attingere per penetrare la realtà e comprenderla: è questo il principio cardine dell'ecocriticism, corrente accademica di origine statunitense alla base di questo lavoro. Analizzando le opere di tre scrittori veneti del Novecento, Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello e Andrea Zanzotto, ho tentato di restituire il quadro culturale di una regione che, come il resto d'Italia, si è vista stravolgere le fondamenta nel giro di pochi decenni, passando traumaticamente da una società rurale e più vicina alle tempistiche naturali, ad una società moderna venutasi a sviluppare dal boom economico degli anni Sessanta.