Questa storia dell'attività letteraria a Bologna, dalle origini dello Studio alle avanguardie del secondo Novecento e oltre, è una esposizione organica e sistematica che colma per la prima volta una vistosa lacuna sull'argomento e rappresenta un sommario autorevole ed esauriente di divulgazione "alta", da affiancare ai numerosi studi specialistici di critica letteraria comparsi con ben altro intento in questi ultimi anni e ai quali questa storia fa da collante per orientarsi concretamente in proposito. Dai notai, teorici del bello scrivere, ai poeti bentivoleschi; dai Marinisti agli Arcadi, dai tragediografi ai classicisti, da Carducci a Testoni e oltre, fino alla cerchia di Anceschi e a quella del DAMS e alla poesia di Roversi, poeta anche di Lucio Dalla, questa storia è una narrazione dello sviluppo delle lettere a Bologna e, contemporaneamente, della storia civile e culturale della città, in un contesto in cui Bologna si distingue per importanza e indiscusso valore a livello nazionale ed europeo. L'opera è divisa in quattordici capitoli ed è corredata da una ricca nota bibliografica e da un indice degli autori trattati.