Una necessità interiore spinge l'autore ad apporre, per iscritto, come in uno Zibaldone di memoria leopardiana, il meglio dei libri letti negli anni. Pensieri sciolti, ma inseriti in un ordine che categorizza, appaiono come schegge di sapere, ove lo scibile umano viene custodito come si potrebbe fare con un tesoro di grande valore. Rimescolando e accorpando, Giuseppe Ferretti armonizza erudizione e sciorina il benessere letterario raccolto nel tempo. Lo fa per gusto, ma anche per necessità, appunto. Non vuole che questo sapere si disperda, vuole imprimerlo, memorizzarlo, e in tal modo rispettarlo. Un'opera, questa, che dona e restituisce il giusto peso e la giusta misura di un mondo che non è solo materialismo.