Tavole a colori di Donato Sciannimanico. Miscelando testo classico, interpretazioni critiche e sintesi artistiche, l'autore rilegge l'"Odissea" sulla scorta dei poeti greci del Novecento e di altri "testimoni" privilegiati reintitolandone "liricamente" i libri. Intrecciando fascinazioni figurative e avventure creative delle varie incarnazioni letterarie di Ulisse nel corso dei secoli, Ettore Catalano suggerisce percorsi e suggestioni che tracciano una mappa del viaggio intertestuale che conduce Ulisse dalle rive della Troade ai territori del mito. Una traccia particolare è data dal contributo artistico e figurativo di Donato Sciannimanico, al quale si devono le tavole che rileggono i libri del poema omerico e segnano un percorso interpretativo fascinoso in stretta collaborazione col percorso critico indicato dall'autore. L'uso del colore e la particolare tecnica compositiva di Sciannimanico risultano così essenziali per la costruzione complessiva del libro: un'intrecciata e insidiosa rete di ragno che induce trappole e incontri ravvicinati col tempo e con le sue cadenze, un gioco di riscontri intertestuali, ritmato dalle emozioni di un lettore contemporaneo (che rivendica l'azzardo inevitabile dell'interpretazione e della soggettività) e dalle soluzioni scelte da un artista che reinventa un suo rapporto col testo omerico.