Questo volume non vuole essere un saggio critico; o lo è solo in quanto tende alla meta della possessione poetica, quale mezzo artigianale, umile e raffinato a un tempo, per rendere al meglio, nella trasposizione da lingua a lingua, alcuni momenti privilegiati di un celebre corpus ottocentesco: i "Rougon-Macquart" di Émile Zola. Vera e propria miniera a cielo aperto, il ciclo zoliano offre occasioni di realismo fantastico, articolati repertori di tipi umani e di situazioni narrative, in cui la passione per la scienza lievita in generosa sapienza simbolica. Enrica Salvaneschi insegna Letteratura comparata all'Università di Genova.