Arnaldo Di Benedetto ha inviato all'Editore i saggi qui raccolti a fine luglio 2021, e non ha potuto seguirne le fasi di stampa: il libro è diventato la sua ultima fatica, un commiato. Questi saggi, da lui attentamente riveduti, con aggiornamenti bibliografici al 2021, sono stati elaborati, tolto uno, tra il 2008 e il 2020, e hanno le loro radici lontane nel biennio 1957-58, quando lo «studente liceale, allora persuaso della propria vocazione di scrittore» (p. 29), conobbe personalmente Pound e Montale e seguì il dibattito suscitato dal «Gattopardo». Sono un ritorno dello studioso provetto sugli scrittori che probabilmente furono decisivi nell'orientare la sua vita agli studi letterari, un modo anche per rivivere quei tempi: si spiega il filo rosso memoriale che percorre il volume. Pure il suo respiro internazionale e le pagine sull'identità italiana hanno la loro origine nell'ambiente italo-tedesco degli anni giovanili.