Tra le pagine della Divina Commedia si nascondono folletti, streghe, draghi, vampiri, lupi mannari, spiriti-guida... "Si nascondono"?! Ma nient'affatto, sono lì sotto gli occhi di tutti. O meglio, erano sotto gli occhi di tutti nel Medioevo, quando bastava un'allusione perché il lettore cogliesse al volo l'indizio. I poeti del Rinascimento e Barocco, poi, si divertirono un mondo a sviluppare e rielaborare i lati fantasy di Dante. Nella cultura scolastica italiana, però, la critica è stata troppo pesantemente condizionata dalle atmosfere romantiche e risorgimentali: gli amori maledetti di Paolo e Francesca, il titanico eroismo di Farinata degli Uberti, il patriottismo... Per non parlare della cantica più sottovalutata di tutte, il Purgatorio. Adesso che il fantasy non solo è tornato di moda ma addirittura impazza, dai romanzi alla tv ai videogiochi, è il momento di dissotterrare i tesori sepolti del poema. Tanti episodi assumeranno un aspetto completamente diverso.