La Divina Commedia in prosa non è certo un atto sacrilego nei confronti di Dante. Anche alla fine dell' 800 e primi del '900 si sentì il bisogno di tradurre l'Iliade e L'Odissea in prosa per dare la possibilità ai giovani, agli scolari e ai lettori meno preparati la possibilità di gustarsi una grande opera in modo che il lettore incuriosito andasse poi a leggere il testo originale con un sufficiente bagaglio di conoscenza. Demetrio Bianchi ha compiuto tale operazione culturale, ai giorni nostri, animato soprattutto da una grande passione per l'opera di Dante; e la sua Divina Commedia in prosa riesce a coinvolgere nella lettura anche il lettore più prevenuto e più smaliziato. Il messaggio che Dante ha voluto dare attraverso le numerose simbologie e riferimenti teologici con questa opera di Demetrio risultano di chiara comprensione e stimolanti per ulteriori approfondimenti da parte di tutti i lettori. Il volume è corredato da un indice analitico, ragionato, dei personaggi e dei luoghi citati nel testo.