La tragica crisi della repubblica di Weimar tra il 1931 e il 1932 induce Ernst Robert Curtius a divulgare in modo chiaro e preciso il proprio punto di vista sulla Germania e sullo stato della cultura tedesca attraverso il pamphlet "Lo spirito tedesco in pericolo", attirando in questo modo su di sé la violenta condanna del partito nazista. Il grande studioso prende posizione e offre all'opinione pubblica le sue risposte ai drammatici cambiamenti che si impongono in quegli anni e che riguardano il senso della civiltà europea dopo la tragedia del conflitto mondiale e la nefasta diffusione del nazionalismo.