"C'è ragione alcuna per la quale la poesia di Dante debba esser letta e giudicata con metodo diverso da quello di ogni altra poesia?". Il presente saggio prende spunto da questa domanda provocatoria. Pubblicato in occasione del sesto centenario della morte dell'Alighieri, "La poesia di Dante" voleva essere, nelle intenzioni di Benedetto Croce, un'introduzione metodologica alla lettura della "Divina Commedia", non senza una vena polemica nei confronti della critica, recente e meno recente, che si era concentrata sugli aspetti allegorici, filosofici, storici e politici del poema perdendo di vista, secondo Croce, il puro aspetto poetico. Ne scaturisce un'analisi dei principali episodi della "Commedia" allo stesso tempo appassionata e priva di alcun timore reverenziale.