Non c'è da stupirsi che la poesia di Mario Luzi contenga un elemento drammatico. Conosciuto da sempre dalla critica come poeta della metamorfosi, Luzi si presenta come un autore sempre in crescita. La sua produzione è in continuo divenire, a ogni momento "sperimentale". Quando ha approfondito una forma, non si assesta in essa, ma passa a saggiarne un'altra, con la medesima radicalità. Ogni volta, sulla pagina, la parola si muove «più rapida, forse più inquieta» a seguire «i percorsi, gli scatti, il respiro del pensiero».Così Luzi è stato anche in grado, dopo la sua partenza come lirico puro, di conquistare il territorio drammaturgico, divenendo artefice di un originale e intenso teatro di poesia.