Il Tasso vive nelle sue donne, eroine, guerriere, maghe, protettrici risolute, disinibite, che affrontano i loro sentimenti con virilità, immesse in un ruolo diverso dalla concezione femminile cinquecentesca e proprio per questo non facilmente accettate e comprese. E' in tale diversificazione che il Tasso si proietta nel futuro, evadendo la realtà dei suoi tempi attraverso la follia della mente, forse maschera di un modernismo esasperato.