L'autore non si domanda se esiste o meno uno specifico gay, ma, prendendo in esame archetipi che rimbalzano da un romanzo all'altro, si affida alla lettura di alcune delle opere che hanno fatto la storia di attitudini e inclinazioni, sempre meno sotterranee e clandestine. "Ernesto e gli altri" si propone di rintracciare modelli e costanti della narrativa omosessuale.