Pare che i personaggi stiano scomparendo dalla narrativa, sostituiti da persone reali, in carne e ossa e spesso con storie minime, quotidiane. Perché? Per comprendere questa trasformazione, il libro analizza il rapporto tra autori e personaggi dall'inizio del Novecento a oggi, un rapporto che si configura come lotta progressiva, conflitto e fuga, che attraversa modernismo, postmodernismo e l'età recente. Le opere di Pirandello, Woolf, Kafka, Svevo testimoniano la nascita di un personaggio che entra in contrasto con gli autori; quelle di Dick, Auster, Perec, Bufalino e DeLillo ne registrano la fuga in uno spazio altro; infine, Kubrick, Carrère, Cercas, Coetzee e Moresco fanno i conti con la sua scomparsa. Attraverso la lettura ravvicinata dei testi e il confronto con i principali teorici del Novecento, il volume offre una breve storia del personaggio di romanzo e delle sue relazioni con la società che rappresenta, in modo diretto o indiretto, e con la realtà che gli autori incarnano.