Il saggio esamina tutto Simenon (dai romans populaires alle Dictées), in una prospettiva psicologicosemiotica. Individua, infatti, soprattutto nei Maigrets, l'uso simenoniano del macroargomento peirceano, in modo particolare dell'abduzione (il procedimento produttivo dell'"ipotesi"); studia alcune sequenze (maigrettiane) utilizzando la tecnica conversazionale di Giampaolo Lai; esamina due pezzi-forti della leggenda simenoniana: l'identificazione di Maigret nei suoi indagati e di Simenon nei suoi personaggi, allo scopo di smontarli fornendo un'ipotesi psicologico-semiotica alternativa a quella dell'identificazione.