Nella Cazzador, sporgendosi sull'abisso di una poetica tesa e seduttiva, offre un'analisi attenta, generosa e puntuale. Orizzontale, senza tuttavia rinunciare ad una spiazzante verticalità. Il discorso che l'autrice presenta ha un andamento ricorsivo e circolare, questo perché la poesia di Marta Celio è di per sé ricorsiva, in quanto si addensa in linee curve, serpentinate e concentriche, in un vorticoso fluire. Il disegno di un gioco di tessere, simili e diverse, scompone e riunisce, dissolve e ricostruisce; e, assolvendo, riconcilia e salva. Mantenendo una tensione che attraversa tutta la ricerca: "sì dura era la pietra, /sì acuminato l'amore" (Luzi, Natura).