Nel corso dei secoli, storici, viaggiatori, letterati - da Cicerone e Dante a Smyth e Valery, da Balzac e Cattaneo a Delessert, Mantegazza e Vuillier, da Corbetta, Lawrence, Wagner a Le Lannou e altri - hanno scritto sui sardi e la Sardegna. I loro giudizi sono stati per lo più falsi e infamanti; per altri, come i viaggiatori seicenteschi e settecenteschi, sono resoconti di viaggio, redatti in quanto funzionari governativi incaricati di rilevarne le condizioni generali dell'isola. Solo alcuni denunciano l'isolamento, lo sfruttamento, la repressione poliziesca e l'espropriazione etno-culturale della Sardegna.