L'Eneide è il più grande poema della latinità. Nata con l'audace ambizione di superare l'insuperabile Omero, ha esercitato un'influenza incalcolabile sulla letteratura occidentale; senza di essa, per esempio, non esisterebbe la Commedia di Dante quale noi la conosciamo. Nell'Eneide si sono viste la glorificazione dell'imperialismo romano e la sua critica; la lode di Augusto e la sottile contestazione del suo potere; la celebrazione dei trionfi di Roma e la meditazione malinconica sulla sconfitta e la perdita. In realtà, l'Eneide è tutte queste cose insieme, una "formazione di compromesso" tra poli opposti e inconciliabili, un'opera autoriflessiva che denuncia i meccanismi della deformazione ideologica nel momento stesso in cui li sfrutta e li mette in azione. Questa guida introduce il lettore alla grandiosa complessità del poema virgiliano alla luce dell'esegesi secolare e delle interpretazioni più recenti.