Negli ultimi vent'anni, la letteratura italiana di genere ha conquistato il predominio assoluto nelle classifiche di vendita, e costituito una vera è propria comunità di lettori che va sempre più ampliandosi. La costellazione di romanzi che vengono radunati - forse frettolosamente - sotto l'etichetta del crime nasconde differenze rilevanti e spesso ignorate: scrivere un noir non è la stessa cosa che scrivere un giallo; la serialità richiede tecniche di costruzione dell'intreccio che non sono né scontate né alla portata di tutti; il thriller è un genere a sé, con regole proprie che è necessario applicare nei minimi dettagli, anche quando le si voglia sovvertire. Per la prima volta, tre maestri del noir, del thriller e del giallo hanno accettato di aprire il proprio laboratorio ai lettori, raccontando nei dettagli come costruiscono le loro storie, quali ne sono gli ingredienti irrinunciabili e come questi si sono evoluti nel corso degli anni. Il risultato è un libro pieno di passione e competenza: una lettura per gli appassionati di Carlotto, D'Andrea e De Giovanni, ma anche per chi non li conosce ancora. Oltre che, ovviamente, per chi sogna di scrivere una storia crime, e vuol capire da dove partire e che cosa non sbagliare.