"Tacciare di antimanzonismo gli scapigliati lombardi e piemontesi è divenuto un luogo comune" scrive Guido Davico Bonino, e lo dimostra questa selezione dalle "Note azzurre" di Carlo Dossi, grande ammiratore del Manzoni, che vi è colto nell'intimità e attraverso le sue opere: "Vi ha libri, che per un istante seducono, sia eccitando le nostre passioni, sia mettendo in opra artifici che pajono, a fiore d'occhio, arte - ma se riapri le eterne pagine manzoniane e ne leggi un periodo, la calma ritorna al tuo spirito, la serenità al tuo giudizio".