Una raccolta di scritti il cui itinerario si addentra compiutamente fra i temi focali dei sempre controversi rapporti fra storia e memoria, fra potere e letteratura, ma anche fra lingua ed esilio, nell'ottica di un contesto socio-culturale, quello russo-slavo, e della sua da sempre non poco travagliata realtà. Ma con la suggestione di una scrittura sempre ricca e accattivante, i testi ricompresi nel volume non mancano di soffermarsi, con eguale finezza di analisi, su temi quali la percezione, rispetto a quella occidentale, dello spazio russo; o, ancora, sulla ricezione del c.d. testo italiano in Russia fra Otto e Novecento tra viaggio e letteratura. Tanto sollecitando intensissimi spunti di riflessione che non manca anche di ulteriormente suggerire la lettura degli altri più brevi scritti che completano la silloge.