Il libro propone un dialogo con la "Ricerca del tempo perduto" per lettori curiosi che vogliano dotarsi di strumenti che ne rendano più diretto e spontaneo l'approccio. L'obiettivo è scalfire l'aura di monumento sacro che è stata spesso attribuita a quest'opera, restituendole un'immagine più amichevole, di un romanzo potenzialmente aperto a tutti, capace di suscitare piacere, conoscenza e anche tanto divertimento. Indagando il testo da molteplici prospettive, l'autore si concentra su alcuni temi ricorrenti (lo snobismo, la politica, la gelosia, l'arte) per evidenziare quanto questo scrittore possa parlare alla nostra epoca e contribuire a illuminare alcune sue profonde contraddizioni. Ma soprattutto intende dimostrare che Proust costituisce un compagno straordinario per letture e riletture sempre nuove e appaganti.