I 600 anni dalla morte di Dante Alighieri stimolarono nel 1921 numerose iniziative commemorative. Tra vertici statuali e periferie, nelle grandi realtà come nelle piccole, con le componenti politiche e le strutture organizzate, il Paese si attivò. Di questo movimento, parteciparono anche città della Valle Umbra: Spoleto, 21 settembre 1920, per iniziativa dell'Accademia Spoletina poi della Società "Dante Alighieri"; Assisi, il 20 ottobre, su deliberazione dell'Accademia Properziana del Subasio e del Comune; Foligno, 13 marzo 1921, su proposta del Partito Popolare Italiano, poi di un Comitato promosso dalla Società "Pro Foligno" e dalla Società "Dante Alighieri"; Bevagna, 13 ottobre ancora per il partito di Luigi Sturzo; Bastia Umbra, 20 novembre, per il Comune; Spello, ultima settimana del dicembre, per volontà dell'Unione delle Donne Cattoliche Italiane; Spoleto, dicembre 1921, ancora mercé l'Accademia Spoletina. In ambito popolare-cattolico, si aggiunsero le commemorazioni del VII centenario del Terz'Ordine francescano, e dalla morte di Domenico da Guzmán. Il VI centenario cadeva in un periodo di guerra civile. Il 15 maggio1921 i fascisti avevano eletto deputati nella Camera.