"Raccogliere questi brandelli, accettare dei soggetti le sommesse frasi spezzate, ricomporle e farne storie, e fare storia, è forse ancora arma di critica potente contro il mondo dell'omologazione che popola di orrore il nostro quotidiano. Purché le storie non siano esempi della miseria altrui ma rappresentazioni della nostra ridicola ricchezza". (F. Rotelli)