Quarantotto non è una vera rivista. Quarantotto non è un vero libro. Quarantotto è solo un numero. Un numero che indica le pagine di cui è fatta questa nuova iniziativa dei Topipittori. È un numero che, riferendosi storicamente alla cosiddetta 'Primavera dei popoli', le insurrezioni del 1848 contro i regimi assolutisti europei, nel linguaggio corrente viene usato per evocare un cambiamento accompagnato da confusione, baccano, frastuono.