Pasolini è ormai un classico del Novecento: un crocevia e un modello all'interno di quelle diverse traiettorie che agitano e informano il romanzo, la poesia e la drammaturgia del XX secolo. Da un lato recepisce la tradizione - e in questo volume viene indagata quella biblica e quella legata all'antichità greca e latina - e dall'altro infrange le norme, per crearne delle nuove, seguite poi dalle generazioni successive. Al tempo stesso Pasolini è stato un intellettuale che ha fatto del dialogo - e spesso dialogo conflittuale - la sua forma di azione e di trasmissione del sapere: sono diversi gli interventi presenti nel volume dedicati ai suoi rapporti con gli autori contemporanei (Bassani, Fortini, Ottieri, Sciascia, Camon). Ne emerge un quadro composito, che mostra una volta di più come Pasolini sia a tutti gli effetti un classico del Novecento, che aiuta a comprendere i molteplici percorsi di un secolo lungo e contraddittorio.