I nomi dei luoghi dove il nudo Fanciul pagano muove in cadenza i passi della sua danza antica, sono numerosi e disegnano il palcoscenico in cui i protagonisti del racconto alcyonio vivono l'intensa stagione estiva del piacere. Il fondale scenografico di questo prezioso palcoscenico è la corona marmorea delle Apuane. Nasce così e si dipana nei luoghi e nel tempo una mitografia tracciata sulle memorie carducciane e pascoliane, rinnovate dal Marradi e da Ceccardo Roccatagliata, per approdare poi alla poetica dannunziana in cui le montagne sono feconde e genitrici di parole e di statue