L'Africa è una tematica importante nella letteratura italiana. Presente sin dal Medioevo, il topos esplode nel Novecento e nel Duemila coinvolgendo autori di varie regioni d'Italia e di diverse origini. Il presente volume è dedicato alle modalità della sua rappresentazione nella letteratura italiana (post)coloniale, dalle percezioni medievali agli intrecci contemporanei e agli ibridismi postmoderni. Echeggiano considerazioni dantesche e descrizioni di popolazioni d'Africa negli scritti di Padre Cavazzi, si intrecciano letture dell'alterità africana nella narrativa novecentesca e in Marinetti. Analisi della memoria delle relazioni italo-eritrei in Lucarelli e nelle raccolte fotografiche "Asmara Dream" e "Roma negata" e studio delle identità ibride in Capretti e Dell'Oro si associano al ritorno sul passato doloroso del continente in Biondillo; inoltre, un saggio sull'italianità nera in Pap Khouma. L'insieme dei saggi concorre a costruire una "poetica della relazione" tra Italia e Africa.