Se la passione pedagogica e l'ansia sperimentale alimentano da sempre l'opera di Pasolini, è su questi due assi fondamentali che si sono interrogati a Palermo, dal 20 al 22 ottobre 2022, diciannove studiosi da tutto il mondo, con l'intento di sondare il contributo dello scrittore - a cent'anni dalla nascita - nell'universo delle scienze della formazione, così come nel campo dei linguaggi audiovisivi. Come tante tessere di un mosaico variegato, ma unificato dalla poliedrica personalità dell'artista, i saggi qui raccolti ci restituiscono la complessità del pensiero pasoliniano, e insieme la tensione civile che ne innerva gli scritti. Arricchisce il volume l'affondo sulle sociodinamiche Nord-Sud emergenti dalla sua opera, e sul confronto costante dell'autore con l'alterità, dai dialoghi con i lettori allo scambio epistolare con i più illustri intellettuali del '900. A suggellare quest'ampia disamina, in una sorta di bilancio provvisorio, è l'indagine dell'eredità pasoliniana come poeta e irregolare della critica.