Nel corso della storia della ricezione Heine e Nietzsche sono stati tendenzialmente classificati come antipodi: se i seguaci del filosofo vedevano in prima istanza in Heine il socialista ebreo e il francofilo di fede giacobina, gli ammiratori del poeta, vicini alla sinistra europea del XIX e XX secolo, non avrebbero plaudito a un accostamento con la postura elitaria e antidemocratica di Nietzsche. Di rado notate, la valenza filosofica e le analogie dello stile di scrittura e di pensiero fra i due grandi autori non sono state finora oggetto di un'indagine adeguata. Eppure la critica dei saperi, della cultura e delle tradizioni religiose così come gli ideali artistici di Heine e Nietzsche rivelano singolari corrispondenze. Al centro dei loro universi testuali si ritrova, come emerge nei contributi di questo volume, una riflessione sofferta e potente sul problema dell'artista moderno e del suo sentimento poetico, una riflessione che proprio l'accostamento tra i due grandi autori restituisce a livello quasi paradigmatico nella sua articolata complessità.