Dagli autografi del Canzoniere a quelli dei Promessi sposi, la tradizione manoscritta d'autore italiana rappresenta un caso unico in Europa per la precocità e l'ampiezza con cui sono stati conservati e valorizzati gli archivi letterari, e un osservatorio privilegiato per studiare la nascita della figura moderna dell'autore. Attraverso gli "scartafacci" di alcuni tra i principali scrittori dei secoli XIV-XIX (Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Marino, Verri, Beccaria, Alfieri, Leopardi, Manzoni), il volume esplora i sentieri della creazione e si propone di osservare da un punto di vista originale la storia della lingua e quella della letteratura italiane, che hanno tratto la loro ricchezza dallo studio degli autografi dei grandi maestri. Grazie al dialogo con altri orientamenti metodologici, come la critica genetica, la filologia d'autore ha allargato il proprio orizzonte esegetico a vari aspetti del "rapporto di scrittura" - l'evoluzione dei metodi di lavoro, le pratiche di lettura, i processi di scrittura dei testi, le biblioteche come spazio di genesi testuale - aprendo nuove prospettive sulla storia della tradizione letteraria.