Negli ultimi anni, gli studi di ecdotica - la branca della filologia che indaga i principi, i metodi e le tecniche dell'edizione critica dei testi letterari - hanno rappresentato un fertile terreno di riflessione per tutte le discipline umanistiche basate sull'edizione dei testi, ripensando criteri e questioni, anche alla luce della rivoluzione digitale. Nel volume Francisco Rico, uno dei fondatori di "Ecdotica", ha raccolto gli interventi più interessanti sotto il profilo metodologico ed ermeneutico apparsi su questa rivista. Ne emerge un quadro ricchissimo, che presenta la pluralità di approcci e di voci che hanno animato il mondo degli studi testuali: dalla vitalità della tradizione neo-lachmanniana (Bonafin, Castaldi, Chiesa e Gorni) alla postfilologia (Eggert), dalla bibliografia testuale (Chartier, Harris, McGann, Rico, Villari) alla filologia teatrale (Scannapieco), dalla filologia d'autore (Gabler, Giunta, Italia) a quella digitale (Robinson), fino alla filologia editoriale, rappresentata da una preziosa intervista a Roberto Calasso, la cui "impronta" di editore si coniuga perfettamente con la ricostruzione, svolta dall'ecdotica, dell'«intero cammino di un testo dall'autore ai lettori» (come è detto nella dichiarazione di principi che apre il primo numero della rivista).